martedì, giugno 07, 2011

La Malvisiana-Miniguida di Madrid


-Espadrillas?????  Cosa, sono???
Se vai a Madrid e chiedi un paio di  Espadrillas nessuno ti capisce, infatti in spagnolo si dice: Alpartagas.
Io l’ho scoperto solo quando sono stata a Madrid per la festa del patrono San Isidro.
I miei amici spagnoli erano sinceramente divertiti dal fatto, che in Italia si usasse una parola spagnola sconosciuta per definire un prodotto decisamente spagnolo, diciamo che per me è stata un’po’ la scoperta dell’acqua calda……….
Le Alpartagas le potete trovare in un bellissimo negozietto a due passi dalla Plaza Mayor, a Casa Hernanez, in Calle Toledo18, ho comprato due paia di coloratissime scarpette a pochissimo, devo dire che mi sono trattenuta, infatti, se si varca quella porta, viene voglia di comprarne 100 paia solo guardando quelle appese alla parete, c’è l’imbarazzo della scelta!



Il quartiere a Sud di Plaza Mayor si chiama La Latina e proprio lì sono stata 4gg in concomitanza con la Festa di San Isidro (grazie Maria e grazie Agustin)  che cadeva quest’anno dall’11 al15 di maggio, particolarmente sentita dai madrileni,  che per l’occasione festeggiano in variopinti costumi tradizionali con concerti, spettacoli di strada, rassegne teatrali etc..etc..
In sostanza Madrid è invasa da orde di giovani, famiglie, nonni, cani, gatti che sciamano in strada per festeggiare tutta la notte, tra un concerto, uno spettacolo di acrobati, fuochi a riva fiume, tapas, bottellion e chi più ne ha più ne metta!

Il giorno di San Isidro, il 15 maggio, ho avuto il privilegio di assistere a qualche spettacolo di strada veramente particolare, come: i giochi di fuoco sul fiume, il Manzannarre, da poco rimesso a lustro dall’amministrazione comunale, cosa che tra gli abitanti ha suscitato non poche polemiche, vista la botta di milioni di Euro spesi per dare un’allure tipo Senna al più sfortunato Manzannarre, che nessuno italiano conoscerebbe se non   fosse per il 5 Maggio di Manzoni, che ci obbligavano ad imparare a memoria dalle scuole elementari in poi….
Sul fiume degli artisti-artigiani francesi precettati per la grande occasione, festa del patrono + grande inaugurazione dei lavori, hanno allestito lungo tutta la riva pedonale e anche sull'acqua delle costruzioni prodotte a mano, tutte in materiali poveri o di riciclo, come: vasi di terracotta, corda, ferro battuto; delle installazioni ardenti, infestate di torce, che dal crepuscolo fino a fonda  degli straordinari giochi di luce.




Poi, per non farmi mancare proprio nulla, è stata la volta degli acrobati, che in una piazzetta, appollaiati su una mega ruota leggerissima, hanno strappato urla di ammirazione a giovani e meno giovani ( i giovani urlavano per l’audacia, le meno giovani, tipo la sottoscritta, per gli addominali da urlo dei due atleti!), ancheggiando su e giù dalla ruota, con salti mortali, tipo: guarda che ti spezzi l’osso del collo… i due olandesi si sono esibiti in destrezze da trapezista consumato senza neanche tener conto di essere sorretti da una base basculante, che poteva prendere il largo giù dal palco e mettersi a ballonzolare giù per la strada con loro attaccati ai raggi come catarifrangenti!



La Latina è un quartiere centralissimo la sera e la notte è moolto frequentato, infatti, le due vie principali, che lo attraversano, la Cava Alta e Baja, sono una schiera lunga 1km di ristoranti, bar, winebar, loungebar. Qui dal tramonto all’alba non c’è un momento di tregua, solo verso le 4 di mattina, gli ultimi instancabili riescono ad essere messi alla porta dei locali!

I miei amici spagnoli che abitano sopra ad una di queste vie, si sono ormai rassegnati: dal giovedì al sabato dormire è fuori questione!
Inoltre, qui, i bar aprono e chiudono alla velocità della luce, in pochi mesi un bar può inaugurare o chiudere e non lasciar nessuna traccia della sua breve esistenza.
Io ho presenziato all’inaugurazione di uno dei nuovi, il Bar La Surena, dalla formula molto intrigante: un secchiello di ghiaccio con dentro 5 birrette da 25cl a soli 3 Euri….Il suo slogan, non a caso, era: No al Bottelliòn, Si al Bottellìn…e col Bottellìn, devo ammatere, è stato amore a prima vista!



La domenica mattina bisogna assolutamente cominciare la giornata con una robusta colazione a base di churros e cioccolata calda, talmente tipica spagnola, che solo gli stomaci più arditi possono permettersela vista la quantità di grassi, ma prelibata, il churro o porra dipende dalle dimnsioni del tubo di pasta fritta che tenete in mano, va intinto in una tazza di cioccolato fumante e vi dirò è proprio un’accoppiata sublime, un vero piacere!
Alla Latina potete andare davanti al Teatro La Latina per rifocillarvi di churritos, al bar El Diamante, ad angolo tra Calle Toledo e Calle de las Maldonadas, che sforna montagne di fritti da consumare direttamente alla barra, in piedi.


Dopo una colazione simile si può partire col turbo alla scoperta del mercato del Rastro (dalle 08-15 tutte le domeniche e festivi, Metro La Latina).Venire al Rastro in cerca di un buon affare lungo Calle de la Ribera de Curtidos è uno dei passatempi preferiti dai madrileni, così come fermarsi in uno dei tanti bar per una birretta-aperitiva e verso l’ora di pranzo, (visto che è domenica, chi ha voglia di cucinare, giusto??), mettersi in coda alla rosticceria per comprare il Pollo della Domenica, e vi assicuro che tutte le file erano lunghe!!
Passeggiando per il Rastro, senza nemmeno farlo apposta, si arriva a Lavapiés, quartiere limitrofo alla Latina è uno dei barrios più antichi di Madrid.
Lavapiés ospita un’eterogenea, multietnica comunità d’immigrati, che regalano a tutto il barrio un’atmosfera unica. Africani e cinesi vivono fianco a fianco con la gente del posto, insediata qui da generazioni e la convivenza risulta tutto sommato armoniosa. Visitarlo vuol dire chiamarsi un’po’ fuori dai classici itinerari turistici e farsi un’idea della Madrid contemporanea.


Per mangiare qualcosa dopo lo shopping fermatevi in un qualsiasi ristorante di Lavapiés a menù fisso, con 9euri si mangiano: primo, secondo dolce e caffè. Sono cose semplici e gustose che variano ogni giorno!
Noi abbiamo accompagnato il pasto con il tinto de verano (rosso e gazzosa), so che alcuni puristi storceranno il naso, ma con 30 gradi e il sole che ti picchia sulla testa, non è niente male, anzi lo consiglio!

Sempre a Lavapiés vale veramente la pena fare un salto in un nuovo spazio culturale autogestito che esiste ormai da un annetto ed ospita eventi, concerti, corsi, workshop di ogni tipo.
La Tabacalera di Lavapiés è un centro sociale proprio nel centro di Madrid, una ex fabbrica di Tabacco, un posto molto accogliente, che di sera, ma anche di giorno, organizza eventi, come: corsi di danza africana, barbecue nel giardino, spettacoli per bambini etc…
L’indirizzo, lo trovate anche sul sito, è: “Entrada mujeres”, Calle Embajadores 53.  
Metro: Embajadores.

Dopo una giornata a passeggio tra mercati, acrobati e centri sociali arriva il momento di una tapa e una birretta, la scelta, manco a dirlo è sconfinata, quindi vi suggerisco due posti che mi sono rimasti particolarmente impressi: il Neo-restaurato Mercado de San Miguel, (un antico mercato coperto di fine '800 riesumato come la Fenice dalle ceneri all’antico splendore), dove in mezzo a banchetti di specialità gourmet si può bere un bicchiere e magari assaggiare pure il Vermouth alla spina, un’po’ vintage, ma molto trendy devo dire con le sue bottiglie decorate fin-de-siècle, inPiazza de San Miguel, subito a Est della Piazza Mayor.



El Almacén de Vinos, C/Calatrava, 21, è un altro ottimo locale storico per tapear, intanto perché serve il proprio vino custodito in scenografiche botti laccate poste all’interno del locale e poi gli per gli arredi da vecchia osteria, con le piastrelle di ceramica dipinte, i legni e gli specchi vecchi.


Il simpatico proprietario Gerardo fa delle tostadas da leccarsi i baffi e quest’anno ha pure partecipato con la sua tapa ( un volauvent con funghi, pomodoro e besciamella) alla terza edizione del concorso: De Tapas por Madrid. 

1 commento:

  1. che bello leggerti dopo tanto tempo! un post coi fiocchi! Ma che tour alcolico tra birrette, e vini con gazzosa! ;-)

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